L'uomo delle prime volte

Luigi Ferraro, come ha scritto Cafiero, collezionava “prime volte” in ogni attività sportiva che avesse a che fare con il mare. Un grande amore per il mare e le attività di cui poteva essere palcoscenico ne erano sicuramente la motivazione ma per raggiungere gli obiettivi occorrono qualità e caratteristiche. E Ferraro ne possedeva almeno due fuori dal comune. Una particolare sensibilità per comprendere l’animo umano che gli consentiva di capire e farsi capire dalle persone ed un’inesauribile energia grazie alla quale svolgeva quantità di lavoro enormi a ritmi impressionanti. Non solo il lavoro inteso come professione svolto per Cressi e Technisub ma il lavoro necessario per partecipare a riunioni, tenere conferenze, inventare nuove attività, risolvere problemi, mediare esigenze contrapposte.